Care ragazze, cari ragazzi, onorevoli Senatrici e Senatori,
sono molto contento di dare oggi personalmente il benvenuto ai giovani – laureati e laureandi, italiani e stranieri che studiano qui – che partecipano alla cerimonia finale di questa iniziativa, che ogni anno cresce sia nel coinvolgimento che nella qualità delle proposte, anche grazie all’importanza e all’attualità dei temi prescelti.
In particolare in questa edizione avete affrontato la questione della tutela del “made in Italy“, che si è tradotto nella presentazione di un progetto legislativo nazionale e di una proposta di direttiva europea per l’istituzione di un marchio di qualità, volto a valorizzare il prodotto italiano negli scambi commerciali internazionali e a fornire indicazioni più chiare a tutela del consumatore. È un tema centrale per la nostra economia, soprattutto in questa fase storica, e può tradursi in un sostegno alla ripresa economica e quindi ai livelli di occupazione, tanto che anche il Governo ha annunciato la predisposizione di un intervento in materia. D’altra parte non dobbiamo nasconderci che quando, nel recente passato, si è cercato di porre in essere strumenti giuridici volti alla tutela dell’alta qualità del prodotto italiano rispetto alla concorrenza – non solo nel settore agroalimentare ma anche tessile, della moda, eccetera – ci si è scontrati duramente con la visione più estrema del principio della libera circolazione delle merci.
L’idea quindi di collaborare per trovare una proposta, che si spera possa essere risolutiva, che valorizzi la creatività e la produttività italiana pur nel rispetto del libero mercato, ha dimostrato da parte vostra la volontà di misurarvi e di vincere una sfida davvero ardua. Nella fase finale che si svolge qui in Senato avrete modo non solo di vedere concretamente il funzionamento delle Istituzioni dal loro interno, con un approfondimento su come si possa trasformare un’idea in provvedimento di legge, ma di rapportarvi a questa Istituzione con spirito costruttivo e dialettico. Un buon segnale, perché l’Italia ha bisogno del vostro contributo. La politica è un’attività antica e nobile, è l’amministrazione della comunità ai fini del bene comune, è la creazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Solo così si riduce il divario tra i cittadini e le istituzioni, si accorciano le distanze tra la società e la politica.
Per queste ragioni non lasciatevi mai convincere che la politica – e con essa lo Stato e le Istituzioni – sia una dimensione lontana dalle vostre vite, dai vostri progetti, dalle vostre speranze. In un momento storico in cui i giovani disertano le elezioni e si allontanano dalla vita pubblica e dalla politica, il vostro impegno è fondamentale per il progresso della nostra società e del nostro Paese. Essere cittadini richiede un impegno intenso e costante, azioni responsabili di ciascuno di noi nella vita quotidiana. È nostro dovere, dovere delle istituzioni dare spazio alla vostra voce, alle vostre istanze, alle vostre esigenze. Spetta a ciascuno di voi impegnarsi giorno per giorno, con energia e convinzione, per essere protagonisti e non spettatori del futuro del nostro Paese.
Buon lavoro.