di Antonio Bertizzolo per Oggi Latina
Segue il Palermo da quando era ragazzo. Il papà lo portò allo stadio che ancora si chiamava Michele Marrone e che poi divenne La Favorita. Fu amore a prima vista. “E io allo stadio ci ho portato anche mio figlio”, racconta lui. La patente di supertifoso, il presidente del Senato Pietro Grasso, l’ha conquistata da una vita. La passione per quei colori lo ha portato a sostenere il Palermo in trasferta, anche al Provinciale di Trapani perchè La Favorita si stava rifacendo il trucco per Italia ’90. Ricorda tutto o quasi della gloriosa storia rosanero, alti e bassi, fallimenti e rinascite, è passato dai teatri del calcio fino ai campi di serie C, compreso l’anno della promozione nella terza serie dopo che il club siciliano ripartì dall’inferno.
“Perdemmo a Latina – racconta al telefono dal suo ufficio di Presidenza – ma vincemmo il campionato con quattro punti di vantaggio sulla seconda”. Manca poco, pochissimo alla attesissima sfida del Francioni: le celebrazioni del 25 aprile sono finite, la giornata è stata impegnativa, domani (oggi ndr) è un altro giorno, c’è Latina-Palermo. Per un quarto d’ora l’ex Procuratore Nazionale Antimafia mette in un angolo la vita istituzionale e i pensieri di un uomo coraggioso che ha dichiarato guerra alla Mafia e apre il cuore, sfoglia il libro dei ricordi e delle emozioni. Si parte: stadio Francioni. Lui ci sarà. “Certo: tra il 25 aprile e la canonizzazione dei Papi del 27 resto a Roma e come faccio a perdermi questa partita…“. E poi chiede: “Ma Crimi gioca?”
Presidente: Latina-Palermo è la partita di cartello della serie B come se fosse Roma-Juventus in serie A. Si aspettava all’inizio del campionato una sfida così inedita per la classifica e soprattutto così importante?
Sono le due squadre che hanno ottenuto i migliori risultati fino a questo momento, il Palermo ha avuto un inizio balbettante, poi con Iachini ha trovato una migliore quadratura tra i reparti e devo dire che si è messo in carreggiata sfruttando al massimo tutte le potenzialità tecniche che ha la squadra. E’ una sfida impensabile all’inizio del campionato, d’accordo, ma riconosce il valore di queste due formazioni. Il Latina? Ho visto che è una squadra ben quadrata in tutti i reparti ed è assortita.
L’allenatore del Latina Roberto Breda ha detto che sarà una partita che equivale ad uno spot per la serie B. I biglietti sono esauriti da una settimana, a Latina c’è grande entusiasmo e per il Palermo potrebbe essere la partita della promozione. E’ un bel messaggio che arriva dal mondo del calcio.
Certamente, è proprio un bel messaggio, il vostro stadio è piccolo per eventi di questo genere, ma penso che se volete andare in serie A bisognerà allargarlo. Proprio per questo il mio augurio è che possiate ampliare lo stadio e quindi andare in serie A, magari ci rincontreremo, sarà un piacere. Vado spesso a Palermo ma vivo di più a Roma e quando c’è Latina-Palermo è una partita in più che posso vedere. L’ augurio è che anche il Latina, dopo il Palermo possa raggiungere questo traguardo, parlo da tifoso rosanero ovviamente.
Che partita sarà?
Le squadre si affronteranno a viso aperto ma con la dovuta correttezza e fair play, immagino uno stadio pieno di gente e di passione e di tifo, uno spettacolo.
All’andata finì 2-1 con due gol in contropiede. E’ preoccupato?
Ricordo quella partita, si aprirono delle voragini a centrocampo e quei due lanci centrali verso le punte hanno sorpreso il Palermo per ben due volte. All’andata abbiamo preso due pappine in modo molto ingenuo, adesso la nostra difesa è più attenta e giocando fuori casa dovrebbe essere più coperta.
Chi teme in particolare?
Jonathas, il vostro centravanti brasiliano, è bravissimo, ha fatto già 13 gol, è da guardare a uomo.
Sta dando un suggerimento a Iachini?
Non ne ha bisogno, Iachini è bravissimo.
Il Palermo è superiore al Latina tecnicamente. Potrebbero essere le motivazioni dei singoli a fare la differenza in campo o la concentrazione?
Io penso che il Palermo non debba giocare con sufficienza dall’alto dei suoi 15 punti di distacco, deve essere al massimo della concentrazione, la squadra si è preparata bene e con scrupolo, sanno che sarà una gara importante perché si incontra una squadra forte in tutti i reparti. Non vorrei che il Palermo si distragga perché già si sente in A e pensi di giocare contro l’Inter visto che ha gli stessi colori del Latina.
Lo sa che il Palermo perse qui a Latina anche in un’altra storica gara di C2 il 24 aprile del 1988?
Lo so, fu l’anno della promozione con quattro punti di vantaggio sulla seconda in classifica che era il Giarre.
Il portiere del Palermo Sorrentino ha dichiarato che in frigo c’è già la bottiglia di spumante pronta.
Io non tocco ferro, la teniamo in frigo dall’inizio del campionato per la verità e la mia bottiglia è più fredda di quella di Sorrentino. Ne ho due: una a Roma e una Palermo perché non sappiamo dove arriverà la notizia.
Iachini ha chiesto ai suoi la partita perfetta ed è stato prudente. “Non partiamo con l’obiettivo di vincere sarebbe presuntuoso”, ha detto.
Esatto. E’ giusto quello che dice e che penso anche io. Bisogna affrontare gli avversari sempre con umiltà, ogni gara è diversa dall’altra e serve la massima concentrazione, penso che questo sia il punto. Iachini per partita perfetta intende una gara senza distrazione perchè il Latina ci può punire, ripeto mi preoccupa Jonathas, ho visto che ha un tiro prontissimo e veloce. So già che il mercato lo cerca, è un brasiliano molto forte che si può affermare.
Nel Latina ci sono anche altri due ex: Morrone e Paolucci.
Morrone ci ha sempre dato dei dispiaceri quando è venuto da ex, è un bel centrocampista con un buon tiro da fuori, ricordo bene anche Paolucci quando con il Catania ci fece gol in un derby.
Senta ma il presidente del Palermo Maurizio Zamparini viene?
No, ha delegato me e sarò con mia moglie che è una supertifosa.