Signora Schiaffini, cara Giulia Claudia, gentili ospiti,
è per me un grande piacere partecipare alla presentazione dell’associazione ONLUS “Claudio Rinaldi – Giornalista”. Claudio Rinaldi è stato una delle più importanti firme del giornalismo italiano e l’unico ad aver diretto nel dopoguerra i tre principali settimanali del Paese: l’Europeo, Panorama e l’Espresso. Era, come fu definito credo dal senatore Mucchetti, un “giornalista combattente”: intendeva la sua professione non finalizzata solo alla mera informazione, ma un’attività che può e deve contribuire attivamente alla formazione di una coscienza critica, civica e appassionata dei lettori. Proprio questo suo impegno vuole essere ricordato attraverso l’attività della nuova associazione a lui intitolata. Claudio Rinaldi era un uomo dal carattere forte, con idee forti, che affermava con decisione e determinazione, con rigore e spirito di servizio nei confronti dei suoi lettori. L’associazione si propone, in coerenza con il suo esempio, di promuovere la formazione civica europea dei giovani, in particolare dei più giovani, attraverso la lettura guidata e critica di tutti i mass media – carta stampata, radio, televisione, social network – nonché di favorire e incoraggiare l’apprendimento delle conoscenze necessarie alla partecipazione sociale informata e responsabile.
Si tratta di tematiche di estrema rilevanza perché una informazione corretta è il presupposto indispensabile di una partecipazione consapevole alla vita democratica del Paese. La condivisione delle regole, la civile convivenza, il confronto aperto e sereno con le opinioni diverse sono elementi essenziali che dobbiamo insegnare ai più giovani al fine di prepararli ad essere “cittadini” liberi e partecipi. A tal fine, l’informazione costituisce un fattore cruciale di crescita civile e culturale, politica e etica. È il presupposto della conoscenza e della formazione di un’opinione, nutre il dibattito ed è inscindibilmente legata al tipo di società e di democrazia nella quale viviamo e vogliamo vivere in futuro. Libertà d’informare significa ricercare liberamente, liberamente diffondere idee e opinioni, liberamente criticare, ma anche assumersi le responsabilità della comunicazione, riconoscere gli effetti di quanto si comunica, rispettare le persone che mediante la comunicazione si raggiungono e si coinvolgono. Claudio Rinaldi ha saputo far propri questi valori, ha sentito sempre in modo forte i suoi doveri e le sue responsabilità di giornalista. Si tratta di valori che l’Associazione vuole conservare e utilizzare come linee guida della propria attività, coinvolgendo soprattutto le scuole in una serie di incontri con gli studenti al fine di stimolare scambi e discussioni su aspetti significativi della società contemporanea, in particolare sulle tematiche dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità.
Si tratta di un tema che, come potete ben immaginare, mi sta particolarmente a cuore. Io stesso, ormai da molti anni, prima nel mio ruolo di magistrato e poi in quello di Presidente del Senato, incontro frequentemente molti ragazzi in occasione di giornate di approfondimento su queste tematiche. Sono infatti convinto che soltanto partendo dalle studentesse e dagli studenti sia possibile formare cittadini maturi, in grado di comprendere quanto il rispetto delle norme sia assolutamente essenziale per lo sviluppo civile e democratico dello Stato, per ridare ai giovani, e all’Italia tutta, una speranza, anzi una prospettiva concreta, di un futuro di legalità e di sviluppo democratico.
Ringrazio pertanto l’Associazione Claudio Rinaldi ONLUS per l’impegno che metterà nel perseguimento di obiettivi così importanti e decisivi.
Grazie.