Cari ragazzi,
partiamo insieme anche quest’anno. Il mio, il nostro, è un appuntamento che ho rispettato ogni anno, perché ne sono fiero e felice. Saranno due giorni intensi, pieni di iniziative, di sorrisi, di grandi emozioni, di ricordi. Per me è un momento importante, credetemi. Il confronto con voi mi arricchisce, mi aiuta a capire, mi aiuta a sognare ancora e sperare ancora. Mi ricarica e mi fa più forte. Siate coscienti di quanto il vostro apporto sia prezioso e necessario. L’antimafia che agisce concretamente contro i crimini, l’antimafia della repressione, ha bisogno dell’antimafia della speranza, del consenso di tutte le altre componenti della società. Ha bisogno dell’aiuto di tutti.
Voi che siete qui avete partecipato a un percorso di legalità che vi ha fatto conoscere molte cose: le organizzazioni criminali e il loro mondo fatto di paura e violenza, ma anche le figure di coloro che la mafia l’hanno combattuta, con coraggio, fino alla fine. Il viaggio che inizia ora ci vedrà insieme nel loro ricordo, ci darà modo di approfondirne la lezione e di vedere quanto i loro insegnamenti siano ancora attuali. Quando domani saremo sotto l’albero Falcone, alla minima brezza sentirete vibrare le foglie come se volessero segnalare la presenza di tutti i caduti. Che forza sarebbe Palermo, l’Italia, se tutti loro fossero vivi! Trasformiamo quella brezza in un vento che sospinga il viaggio di questa nave, che porti via dubbi e perplessità, indifferenza e rassegnazione, che faccia riemergere il coraggio e l’indignazione, la dignità e la voglia di giustizia.
Agli insegnanti va la mia profonda gratitudine. A voi educatori, che ogni giorno vi prodigate in questo difficilissimo compito che è la formazione, dico grazie. Grazie con tutto il cuore. E voi ragazzi affrontate la scuola con gioia, con curiosità, con impegno: la conoscenza vi aiuterà a diventare cittadini coscienti e responsabili, forti e liberi. Grazie a te Ministro. Grazie a tutto il tuo staff che ogni anno, con lo stesso impegno e con la stessa passione, ci consente di ritrovarci insieme in questo viaggio. Ma il ringraziamento più commosso voglio dedicarlo al Presidente della Repubblica, che più volte ha partecipato in passato a queste celebrazioni, e che con la sua presenza rende questa partenza unica, dando testimonianza, care ragazze e cari ragazzi, che la massima Istituzione, che tutti ci rappresenta, è dalla vostra parte.
Grazie Presidente.