In occasione del 50° anniversario della sua morte voglio ricordare il grande statista che è stato Palmiro Togliatti. Il suo impegno nella lotta antifascista, il lungo periodo di esilio all’estero, la capacità di elaborare proposte politiche concrete in vista del perseguimento di obiettivi comuni testimoniano la sua statura politica. Ebbe un ruolo di altissimo rilievo nei lavori della Costituente, favorendo il dialogo e la conciliazione tra laici e cattolici e ispirando la stesura di alcuni fondamentali articoli della nostra Costituzione.
Grazie ad una lunga elaborazione politica e intellettuale, condusse il PCI alla piena e convinta partecipazione alle istituzioni rappresentative abbandonando ogni ipotesi rivoluzionaria e prefigurando una trasformazione di lungo periodo della società verso una democrazia progressiva, attraverso la conquista pacifica del consenso elettorale. Ebbe la capacità di capire tempestivamente le trasformazioni sociali e politiche globali, assumendo come obiettivo prioritario della “coesistenza pacifica” la cooperazione tra Stati, popoli e religioni per promuovere il disarmo e la cooperazione politica ed economica internazionale.
Palmiro Togliatti è stato assoluto protagonista della sua epoca: dal suo percorso intellettuale, morale, umano e politico è ancora possibile attingere importanti lezioni che possono ispirare ancora oggi le scelte istituzionali.