Don Gallo era un prete che, spinto dalla fede, dal carattere, dal coraggio, si è sempre occupato degli ultimi. Nato in un’Italia tanto diversa da ora, ci lascia un bagaglio enorme di esperienze, di scelte, di punti di vista dissonanti e per questo indispensabili. Predicava nelle carceri, negli istituti penali minorili, si occupava dei tossicodipendenti, degli alcolisti, dei migranti, dei malati psichici. A lui, cui nessun pregiudizio, nessun tabù, nessuna differenza impedì mai di essere apostolo di carità, va il mio pensiero grato e affettuoso.