Open data Senato. Una nuova sfida nel segno della trasparenza

“Il  termine ‘trasparenza’ acquista oggi nuovi significati. Essere presenti in Rete con un sito continuamente aggiornato e arricchito di informazioni è il  primo passo, necessario ma non più sufficiente”.  E’ quanto dichiara il Presidente   del   Senato,   Pietro   Grasso,   alla  vigilia  del  secondo International  Open  Data Day che si svolge domani, 22 febbraio, con decine di  appuntamenti  in  4  continenti.  In  Italia esperti e appassionati del settore  si  riuniranno negli incontri programmati in diverse città, con un convegno   che   funzionerà  da  punto  di  raccordo  a  Roma,  nella  sede dell’Archivio  Centrale  dello  Stato.  Il Senato parteciperà all’Open Data Day,  come  già lo scorso anno, illustrando le iniziative di Palazzo Madama in questo settore, a partire dal sito dati.senato.it.

“Il  progresso tecnologico – afferma ancora il Presidente del Senato – pone nuove  sfide, in primo luogo alle Istituzioni che devono rispondere aprendo i  propri  archivi  e  fornendo  informazioni in formati standard e secondo protocolli internazionali che favoriscono l’interscambio, la rielaborazione e il riutilizzo dei dati. E’ quanto sta facendo il Senato della Repubblica, con  il  sito dati.senato.it che aggiunge un nuovo e importante tassello ad una  offerta  informativa  già  molto importante e apprezzata, basata sulle banche dati e sul motore di ricerca del sito www.senato.it che ogni giorno, da  quasi 20 anni, rispondono alle interrogazioni di un numero crescente di utenti”.

Il   sito   dati.senato.it,   come   si   legge  nella  homepage,  fornisce “aggiornamenti  quotidiani  di  informazioni liberamente utilizzabili (dati aperti) che riguardano ogni aspetto dell’attività politica e istituzionale: i  disegni  di legge con il loro iter, le votazioni elettroniche d’Aula, le Commissioni,  i  Gruppi parlamentari e tante altre informazioni”. Si tratta di  “una  base  informativa messa a disposizione di cittadini, ricercatori, giornalisti  e  sviluppatori  per analizzare e condividere la conoscenza di cosa  viene proposto, discusso e votato dai rappresentanti del popolo nella Camera alta del Parlamento italiano”. I  dati  sono  disponibili  in  formato Linked Data e rilasciati in licenza Creative  Commons  per il libero riuso. L’architettura tecnologica è basata su  standard e migliori pratiche internazionali per consentire, ad esempio, lo sviluppo di “app” indipendenti e di terze parti, contenenti informazioni aggiornate in tempo reale. Il  sito,  attivo  sperimentalmente  da  oltre  un  anno,  ha  ricevuto una importante  menzione  nel  rapporto  di  EPSI  Platform,  iniziativa  della Commissione  europea per la diffusione degli Open Data e delle informazioni del  settore  pubblico,  che  segnala  dati.senato.it  come  la  novità più significativa in Italia insieme all’analogo servizio dell’Inps.