Ventisette scrutini non sono stati sufficienti per eleggere i Giudici della Corte Costituzionale. Ventisette sedute che le Camere avrebbero potuto diversamente impiegare per affrontare questioni dirimenti per il futuro del Paese. La prima seduta si è svolta 12 giugno 2014 per eleggere due Giudici. Oggi, a 17 mesi di distanza, il Parlamento era chiamato ad eleggere 3 componenti della Consulta.
E’ grave che il Parlamento ancora una volta non sia riuscito ad esprimere i suoi rappresentanti alla Corte, il cui funzionamento è seriamente compromesso dalla mancanza di un accordo efficace tra le forze politiche. E’ nostra convinzione che, per di più in un momento di grande tensione internazionale come quello che stiamo vivendo in queste settimane, i Gruppi Parlamentari debbano impegnare tutte le proprie forze per consentire la massima operatività delle Istituzioni. Ancora una volta, facciamo nostro l’appello che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto il 2 ottobre scorso al Parlamento, affinché “provveda, con la massima urgenza, a questo doveroso e fondamentale adempimento, a tutela del buon funzionamento e del prestigio della Corte Costituzionale e a salvaguardia della propria responsabilità istituzionale”. Nelle prossime ore comunicheremo la data della nuova seduta comune, che si terrà a breve.