Noi di Liberi e Uguali mettiamo al centro del nostro programma il futuro del nostro Paese. Siamo contrari a misure spot, bonus e una tantum che costano tanto e finiscono presto: faremo proposte serie e concrete.
Il primo punto è quello del diritto allo studio, che è un diritto universale: dalla culla alla laurea. Vogliamo un grande piano per gli asili nido, per allineare l’Italia agli obiettivi europei. Servono 160.000 posti in più. Bisogna rivedere radicalmente la Buona Scuola, che ha scontentato tutti. Mobilità e stipendi dei docenti sono enormi problemi, per non parlare dell’alternanza scuola-lavoro, una idea giusta realizzata malissimo. Sull’università abbiamo una proposta chiara: abolire le tasse universitarie, per chi chi lo merita, non per i fannulloni. E poi più borse di studio, buoni libri e residenze universitarie.
Il secondo punto è il lavoro, un lavoro stabile. Con un lavoro precario non si può immaginare il futuro, avere una casa, fare dei figli. Tutelare i lavoratori e i loro diritti è decisivo ma lo è ancora di più creare nuovo lavoro, lavoro pulito. Dobbiamo investire sulla green economy, non solo perché bisogna proteggere la nostra terra e la nostra salute ma perché l’economia verde può far ripartire il Paese. Sarebbe rivoluzionario rendere gradualmente l’Italia carbon free.
Senza legalità nessuno può pensare davvero di cambiare l’Italia. Per questo la legalità è il terzo punto fondamentale del nostro programma. Possiamo recuperare miliardi – c’è chi dice più di 100 miliardi – combattendo davvero l’evasione fiscale e l’economia criminale. Con quei soldi abbasseremo le tasse al ceto medio. Oggi l’82% del gettito viene da dipendenti e pensionati, così una famiglia media non ce la può fare. Noi crediamo che chi ha di più deve pagare di più.