Commissioni Senato: designazioni coerenti con il Regolamento

La  Presidenza  del  Senato  non  è  entrata  nel  merito  specifico  della designazione  della senatrice Mussini a componente della 7a Commissione. La Presidenza  si  è  limitata a chiedere alla senatrice De Petris, Presidente del   Gruppo  Misto  cui  appartiene  la  senatrice  Mussini,  di  proporre designazioni  coerenti  con  il Regolamento, ricordando che è il Presidente del   Senato  a  distribuire  i  senatori  cosiddetti  “eccedentari”  nelle Commissioni  permanenti  sulla base delle “proposte” dei Gruppi e secondo i criteri   stabiliti  dall’articolo  21,  comma  3,  del  Regolamento,  come interpretato  dalla Giunta per il Regolamento l’11 ottobre 2011, con parere approvato all’unanimità. In  forza  di  tali criteri, l’indicazione da parte dei Gruppi dei senatori eccedentari a componenti delle Commissioni permanenti obbliga il Presidente del  Senato  a una verifica circa il rispetto, in ciascuna Commissione, del rapporto  tra maggioranza e opposizione quale risultante in Assemblea sulla base del voto espresso dai senatori in occasione di votazioni di fiducia.

La  Presidenza  del  Senato  non  è  entrata  nel  merito  specifico  della designazione  della senatrice Mussini a componente della 7a Commissione. La Presidenza  si  è  limitata a chiedere alla senatrice De Petris, Presidente del   Gruppo  Misto  cui  appartiene  la  senatrice  Mussini,  di  proporre designazioni  coerenti  con  il Regolamento, ricordando che è il Presidente del   Senato  a  distribuire  i  senatori  cosiddetti  “eccedentari”  nelle Commissioni  permanenti  sulla base delle “proposte” dei Gruppi e secondo i criteri   stabiliti  dall’articolo  21,  comma  3,  del  Regolamento,  come interpretato  dalla Giunta per il Regolamento l’11 ottobre 2011, con parere approvato all’unanimità. In  forza  di  tali criteri, l’indicazione da parte dei Gruppi dei senatori eccedentari a componenti delle Commissioni permanenti obbliga il Presidente del  Senato  a una verifica circa il rispetto, in ciascuna Commissione, del rapporto  tra maggioranza e opposizione quale risultante in Assemblea sulla base del voto espresso dai senatori in occasione di votazioni di fiducia.