Onorevoli Colleghi,
venerdì sera Parigi è stata colpita da una serie di attentati terroristici che hanno causato 132 morti e centinaia di feriti. Una normale serata di un tranquillo fine settimana è diventata all’improvviso il tragico teatro di un massacro organizzato, rivolto contro i più comuni simboli della spensieratezza quotidiana: un evento sportivo, uno spettacolo musicale, la convivialità di una cena al ristorante tra amici.
Tra le vittime innocenti di quelle stragi insensate piangiamo oggi anche Valeria Solesin, che a Parigi metteva a frutto il proprio talento attraverso gli studi in campo sociale alla Sorbona. La violenza e la crudeltà del terrorismo feriscono e colpiscono la libertà dei singoli, la libertà dei popoli, l’umanità tutta. L’attacco alla Francia è un attacco contro l’Europa della pace e contro tutti coloro che credono nella democrazia e nella libertà. Gesti disumani, indegni e vili.
Noi rigettiamo con fermezza il tentativo di assoggettare i cittadini alla paura attraverso un messaggio di morte. La violenza, il terrore e l’offesa alla dignità umana non prevarranno. Continueremo in ogni circostanza a difendere senza tentennamenti la democrazia, la libertà, i diritti fondamentali e la libertà di credo di tutte le persone.
A nome di tutta l’Assemblea, e con profonda commozione, rivolgo ai cittadini francesi, ai feriti e ai familiari delle vittime, il nostro pensiero e la nostra solidarietà. Esprimo la vicinanza di ciascuno di noi a tutti coloro, ovunque siano, che soffrono per le atrocità del terrorismo e dello Stato Islamico, abbracciandoli con l’amicizia profonda di chi si sente unito da una comune umanità. Invito l’Assemblea ad osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento.