Commento al messaggio di fine anno del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano
Ancora una volta il Presidente Napolitano ha saputo interpretare le aspettative e le esigenze più profonde del Paese. Dall’alto di una esperienza politica e istituzionale che non ha confronti nel mondo attuale, il Capo dello Stato ci invita a guardare al futuro con fiducia, a recuperare energia e ottimismo, lasciando alle spalle i sentimenti negativi che hanno dominato troppi anni della nostra storia recente.
E’ un appello di straordinaria efficacia, quello che abbiamo ascoltato questa sera, e ne siamo profondamente grati al Presidente della Repubblica. Ci ricorda, senza nascondere le difficoltà che abbiamo attraversato e quelle che ci aspettano, che siamo una Nazione di grandi risorse e una comunità che sa chiamare a raccolta le energie migliori nelle situazioni più difficili, come è avvenuto anche nei giorni scorsi al largo del mare Adriatico. Da fedele interprete della Costituzione e supremo garante dell’Unità nazionale ha richiamato, come più volte in passato, tutte le forze politiche ad uno sforzo unitario per portare a compimento quelle riforme che il Paese aspetta da anni.
Durissime le parole del Presidente contro gli ‘italiani indegni’, i corrotti, e quel ‘sottosuolo marcio e corrosivo della società’ che ci chiede di ‘bonificare’: parole forti alle quali il Parlamento dovrà dare seguito con azioni e scelte legislative di pari livello. Dobbiamo fare tesoro di queste parole e ricordarcene per le sfide che ci attendono nel 2015.