Il Presidente del Senato ha ricevuto oggi a Palazzo Madama gli Enti Caritativi attualmente accreditati presso AGEA e uniti nell’iniziativa “Insieme per l’Aiuto alimentare”. All’incontro erano presenti Marco Lucchini, Direttore Generale Fondazione Banco Alimentare, Luigi Tamburro, Presidente Fondazione Banco Opere della Carità, Bruno Izzi, Responsabile Reperimento Aiuti Alimentare della Comunità S. Egidio, Maria Rosaria Meloni, Croce Rossa Italiana, Massimo Perrotta, Presidente Banco Alimentare di Roma, Cristina Valesani, Vice Presidente Esecutivo Associazione Sempre Insieme per la Pace, Diego Cipriani, Responsabile dell’Ufficio Promozione Umana – Caritas Italiana, Monica Galdo, S. Vincenzo.
I rappresentanti degli Enti Caritativi hanno sottolineato al Presidente
la massima urgenza nel prendere atto che dal 1 gennaio 2014 non saranno più disponibili derrate alimentari da distribuire in qualità di aiuti in favore degli indigenti (in povertà assoluta o relativa) del nostro Paese, e che questo potrà provocare un’emergenza sociale che coinvolgerebbe gli oltre 4 milioni di poveri seguiti dalle 15.000 strutture caritative attive in Italia. Il timore rappresentato al presidente del Senato è che il venir meno di questa rete di sostegno potrebbe avere ricadute sociali imprevedibili e creare problemi di ordine pubblico.
E’ stato sottolineato inoltre che venendo meno il supporto alimentare crollerebbe la rete del volontariato italiano che offre anche servizi suppletivi come il sostegno economico (in casi di massima emergenza), legale, amministrativo, sanitario e soprattutto di ascolto, punti di forza di questo settore che riesce ad avvicinare persone e famiglie in estremo disagio.
Gli Enti Caritativi hanno garantito la loro massima disponibilità di collaborazione alle istituzioni e a tutti enti locali (con i quali già cooperano offrendo una risposta immediata e concreta per sostenere famiglie e persone in estrema difficoltà) e hanno chiesto al Presidente che si faccia portavoce della necessità che venga attivato quanto prima il Fondo Nazionale di aiuti alimentari agli indigenti (previsto dalla legge 134/2012) allo scopo di garantire continuità nella distribuzione di pacchi alimentari e di pasti e precisando che il programma di aiuti alimentari in favore degli indigenti del nostro Paese produrrebbe effetti moltiplicativi sui beneficiari finali in quanto le derrate alimentari peserebbero per il solo costo di produzione, senza intermediazioni o costi commerciali.
Il Presidente del Senato, dopo aver ascoltato con attenzione tutti i rappresentanti degli Enti ed essersi informato sullo stato attuale della situazione, ha assicurato il suo impegno a seguire con attenzione e partecipazione l’attivazione del Fondo Nazionale di aiuti alimentari agli indigenti.
“Dobbiamo affrontare questa situazione prima che diventi un’emergenza sociale e politica. Purtroppo la crisi economica che ancora morde il nostro Paese rende il vostro lavoro ancora più necessario e gravoso. Farò quanto possibile per dare piena e positiva attuazione alle istanze dei 4 milioni di indigenti che voi rappresentate. Dobbiamo dare presto una risposta che sia un segno di speranza e di sollievo verso chi ha bisogno”, ha concluso il presidente Grasso.